Guida & Trucchi alla felicità di una donna.

Qualche giorno fa mi sono approcciato ad un’anziana signora che si stava fumando una Marlboro sotto al filo di una ragnatela in questo modo:

Un mio amico si è appena trasferito ad Udine, l’altro si sta facendo una vacanza a Santorini e la lista è finita. Sono solo.
Ti va se rimaniamo amici per un paio di settimane? Tu mi passi qualche culo di cicca e se vuoi io ti lecco una parte non rugosa a scelta del tuo corpo. Come ha detto? Il gomito andrà benissimo.

E fu così che imparai a render felice un’ottantenne con la sindrome di Tourette che veniva bestemmiando il santo del giorno. A proposito ho scoperto che la mia nonna morta faceva gli anni ( ne avrebbe 101 ) il giorno dell’onomastico dedicato a Santa Maria Goretti. Che abbia avuto 4 figli non prova che abbia mai avuto rapporti sessuali, perlomeno non in chiesa dove soleva passar le ore.

L’arzilla ottantenne della casa di riposo oggi è morta d’infarto. Apparentemente ha subito una rapina nel giardino del ricovero ma il portafoglio non è stato toccato e all’appello mancano solo le sigarette. E per omaggiare Evelianala Cancian (questo il suo nome), cari maschietti, vi elencherò alcuni trucchi infallibili da usare con le donne.

Il seguente elenco non ha intenzioni blasfeme ed essendo, per lo più, a sfondo sessuale richiede che il pubblico adulto si masturbi solo in presenza di bambini.

1) Una nozione preliminare, ma spesso sottovalutata, è la scelta del partner. E’ importante che stabiliate le vostre priorità della serata. Difficilmente l’amore della vostra vita o la madre dei vostri figli se ne andrà in giro tette al vento sudando ferormoni grandi come acari grandi come tostapanes. Robe che lascia la pozzanghera alle fermate del bus o la scia come i cais (lumache). Robe che l’odore di tonnara dalla sua vagina richiama i ghepardi. Ecco, questa è la descrizione di una botta e via o, come si usa dire ai nostri giorni, una constatazione amichevole. Una così va bene perché sei così sbronzo che ti scoperesti anche le suole delle geox. Se arrivi alla terza uscita con una così solo allora potrai capire quell’intenso odore di cadavere provenire dal tuo glande. Si chiama gonorrea o anche sindrome del ‘sei-l’unico-con-cui-sono-stata-a-letto-negli-ultimi-due-lustri’. Ma come se hai fatto 18 anni mezz’ora fa? Insomma state attenti a cosa vi scegliete. Spesso il latte migliore sta nelle vacche che se ne stanno per conto loro.

2) 


Come ci insegna Hank il pompino (da ora in poi bj) è una pratica introduttiva. Non è che se state insieme ad una ragazza vi piace andar solo per aperitivi, voi volete anche la grigliata speziata e un buon chianti. Ecco, il bj è un aperitivo. Serve a: – rompere il ghiaccio (perché una volta raggiunto la durezza ‘barzotto’ potrete tritare fantasiosamente i cubetti per preparare dei deliziosi mojitos); – lubrificazione (sia mai stiate per introdurvi in uno ‘scatolone di sabbia’, ovvero come Giolitti definì la Libia); – diporto ( ad esempio se siete in autostrada e state per superare una riga di camion con il tettuccio spalancato). Del bj non si deve abusare. Salvo rari e paradigmatici casi non dovete eiaculare con il bj, altrimenti vi abituate troppo bene e il vostro rapporto andrà a puttane. Ricordatevi che per svuotare lo scroto da ogni fiele basta qualche minuto dal fastfood youporn.

3) Il clitoride è la parte più importante di una donna. Non le tette. Non il culo. Non la figa. E nemmeno i piedi, pazzi maniaci. Il clitoride. Ho visto donne spazzare nubi gravide di grandine con la sola forza di un clitorideo. In quanto parte sensibile non richiederà che voi usiate l’oral b con testina larga a due velocità, bensì con la sola forza motrice della vostra lingua. Dovreste trovare comodo sillabare la parola ‘lallazione’ proprio sopra il punto cruciale. Esistono però due eccezioni: a) quelle ragazze che definisco ‘leggenda metropolitana della bicicletta’ e b) le chubby girls, le ragazze pienotte. Le prime vanno in giro a raccontare che da piccole, sulla bici del fratello, hanno preso il ferro proprio sulla sunnetta e che da quel momento sentono pochissimo.  Rispondo sempre loro:- ALLORA PARLO PIU’ FORTE? -.  Ti invitano a mettercela tutta e dopo venti minuti di dolori mascellari lancinanti in cui la sua respirazione si è fatta così rada che ti stai chiedendo se sia morta o stia solo dormendo, inizi a strofinarti contro quell’insensibile figlio di troia con tutto quello che puoi: guance, gomiti, penne stilografiche. Le ragazze un po’ in carne invece sono ragazze normali che potrebbero avere una normale eiaculazione clitoridea a patto che gli soppalchiate un po’ di ciccia con gli shangai per trovarglielo.

4) Sfatiamo un altro tabù. So che già state mal digerendo la cosa del bj, ma vi assicuro che quella del bj è una pratica non proprio igienicamente integerrima. E poi pensate a Michael Douglas.
Cari omuncoli, si deve fare sesso durante le mestruazioni. Mettetevi il vostro vestito da sioux, prendete la tavolozza per preparare il rosa, calatevi della anfetamine ma godete di questa gioia. Perdio. E’ l’unica volta in cui potrete vivere l’ebbrezza della paternità in modo salutare e a fine sessione giocare a tirarvi addosso palline di sangue.

5) So che le statistiche di durata parlano chiaro, ma a meno che non abbiate preventivamente deciso che la sveltina sia il vostro biglietto da visita, vi consiglierei di valutare la qualità e la quantità di tempo investito. Se dura meno di un tempo di una partita di calcio, sappiate che per lei la sproporzione sarà sempre indebita. Io sono dell’avviso che se c’è tempo a disposizione sarebbe inutile porre dei limiti a priori. Poi ognuno faccia come crede. Per mia fortuna ho sofferto soltanto una volta di un episodio di eiaculazione precoce, anche se lei poi ha perso l’occhio.

6) E in ultimo un appello alle dame. Con il culo noi si fa quel che ci pare. Senza rancori. Punto.

Lascia un commento